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Cinema
I’m a Cyborg but That’s Ok di Park Chan-wook
Ciclo di approfondimento su Park Chan-wook: I’m a Cyborg but
Se siete alla ricerca di un film dall’alto tasso di romanticismo, fatalismo ed un cast stellare, allora la casellina di oggi fa per voi con 해피 뉴 이어 • A year-end medley.
Il film si svolge tra gli ospiti, parenti, amici e dipendenti dell’Hotel Emross, il cui capo è il giovane Young-jin (Lee Dong-wook) ossessionato dai numeri pari che si trova a vivere nell’albergo per un lungo periodo. Qui incrocia gli sguardi della nuova aggiunta allo staff delle pulizie, Baek Yi-young (Won Jin-a) che sogna di diventare un’attrice di musical e si divide tra lavoro, audizioni e la madre.
Le vicende dei protagonisti sono interconnessi tra di loro. L’ospite Jae-yong (Kang Ha-neul) è arrivato in hotel con l’intento di vivere a pieno gli ultimi giorni dell’anno e… della sua vita. Dopo diversi tentativi falliti all’esame statale, la sua ragazza lo ha lasciato e nulla sembra andargli per il verso giusto. L’unico conforto lo trova nella voce dietro la chiamata mattutina per la sveglia, una voce allegra e vispa con la quale condivide indovinelli.
So-Jin (Han Ji-min) è un’impeccabile manager dell’albergo, gestisce le situazioni più improbabili, ma non quelle del cuore. Innamorata del suo amico storico Seung-hyo (Kim Young-kwang), un DJ radiofonico, ha sempre e da sempre rimandato il suo momento per dichiararsi, fino a quando lui non le dà una notizia inaspettata.
Yi-kang (Seo Kang-jun) è un giovane cantante in accensa che ha raggiunto faticosamente la fama grazie ai sacrifici del suo manager Sang-hoon (Lee Gwang-soo) che ha sempre creduto in lui, ma ora le loro strade potrebbero separarsi.
Specularmente due adolescenti Se-jik (Jo Joon-young) e A-young (Won Ji-an) si trovano ai primi innamoramenti, Sang-kyu (Jung Jin-young) e Catherine (Lee Hye-young) si rincontrano dopo 40 anni.
Un film che rientra nei pieni canoni dei film romantici natalizi, di quelli che ci fanno un po’ sognare sotto i primi fiocchi di neve, quelli dove l’happy ending è scontato ma non banale.
Molto è lasciato all’interpretazione dello spettatore: cosa sarà successo a Sang-kyu e Catherine 40 anni prima? Seung-hyo ha sempre saputo dei sentimenti che provava So-jin per lui?
Ma è anche questo il bello di questi film, la nostra personale chiave di lettura.
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