At a distance spring is green: uno sguardo nel mondo giovanile
Ho deciso di vedere questo Kdrama perché sono particolarmente sensibile ai disagi giovanili, in quanto mamma di due adolescenti, poi mi ritrovo, da mamma chioccia, a voler essere lì con i protagonisti per supportarli.
Kdrama tratto dall’omonimo webtoon suddiviso in 12 episodi, seguito on air su dramacool, attualmente visibile su VIKI.
Del Cast fanno parte:
Park Ji Hoon (interpreta Yeo Joon), attore (ad esempio in “Flower Crew: Joseon Marriage Agency”) e cantante, interprete di una delle canzoni della Ost. Il suo volto in questo Drama è azzeccatissimo, le labbrucce in giù quasi in un tenero broncio ed un sorriso dolcissimo fino ad illuminarsi all’ultimo episodio;
Bae In Hyuk (interpreta Soo Hyun), attore recentemente apprezzato in “My Rommate is a Gumhio”;
Kang Min Ah, protagonista femminile già nel cast secondario di “True Beauty”.
Racconta l’evolversi dell’amicizia di tre giovani universitari, diversi l’uno dall’altro, ciascuno col proprio tormento ma insieme riusciranno a superare le proprie difficoltà.
Yeo Joon è una matricola universitaria, bello, ricco e popolare. Il suo sorriso è, però, una maschera che nasconde ferite familiari. È desideroso d’affetto e di amicizia, che compra con i soldi ma alla fine viene solo sfruttato e ciò lo farà sentire sempre più solo.
Ma viene attratto dal giovane e imbronciato Nam Soo Hyun e farà di tutto per cercare di essergli amico, rincorrendolo come se fosse cagnolino.
Nam Soo Hyun è ottimo studente che non riesce a dispensare sorrisi, mette un muro tra sé e gli altri. Infatti, è costretto a svolgere qualunque lavoro pur di aiutare la propria famiglia, ciò a discapito della spensierata gioventù, che non può godersi.
A tal proposito, tra le tante, mi è rimasta impressa la scena in cui Soo Hyun distribuisce volantini davanti al metrò mentre i suoi coetanei corrono divertiti e spensierati, lui si ferma un attimo a guardarli con un accenno di sorriso, e poi continua il suo lavoro; questa scena mi ha fatto una tenerezza incredibile. Ma allo stesso tempo è stata un’evoluzione del suo atteggiamento, perché prima dell’amicizia con Joon ne sarebbe solo rimasto ferito pensando alla sua miserabile vita.
Egli si rivelerà, comunque, un amico fidato per Joon; entrambi si apriranno l’uno all’altro. Tanto da intravedere una bellissima bromance.
In questo Drama ho riscontrato una certa capacità di esprimere le emozioni ed il sentire dei protagonisti con le sole immagini, inquadrature mirate ed espressioni facciali eloquenti, proprio come in un webtoon.
In questo modo è tutto più diretto senza inutili lungaggini, alternando momenti drammatici a momenti comici. Dando intensità alle scene, intensità che ho percepito in pieno, soffrendo con loro.
La terza protagonista è Kim So Bin, una ragazza un po’ insicura e con risultati universitari un po’ deludenti. Sarà amica di entrambi ma sentimentalmente al fianco di Yeo Joon.
Grazie ad un lavoro di gruppo, assegnato ai ragazzi da un sensibile e bravo professore, questi instaureranno una salda amicizia dando profitto non solo ai propri risultati scolastici ma anche ai rapporti con gli altri studenti, tanto che questi ultimi cambieranno atteggiamento nei loro confronti, addirittura con esagerate scene di “redenzione”.
Inizialmente ho vissuto con rabbia la sofferenza e la solitudine di questi giovani. Sofferenza spesso causata dagli adulti o che gli adulti non hanno saputo cogliere e lenire.
Ma “l’unione fà la forza” e le tre figure deboli si faranno forza a vicenda.
Ci vorrà un ulteriore lavoro di gruppo sul “dark and light” della gioventù per i ventenni, come loro, per comprendere che alla fine si risolverà tutto grazie al coraggio di affrontare il “buio” con coraggio, senza isolarsi ma sorridere comunque, apprezzare le differenze e rispettarsi.
Infatti, la loro salvezza sarà proprio l’apertura gli uni agli altri. Tra gli “altri” vi è il fratello di Joon, inizialmente visto come un nemico ma si scoprirà essere egli stesso vittima del “buio” familiare del protagonista. Sarà bello vedere l’evolversi del rapporto tra i fratelli, oserei dire commovente.
Bellissima la scena in cui Joon sorride veramente felice e dice a sé stesso: “Il mio sorriso non è più finto”.
Giustizia sarà fatta, le cose andranno al loro posto…
“Youth is like a lush, green spring.
At a distance, spring in green.
Look at it closely, and you’ll see that it’s lusher and more dazzling”
La OST di tutto rispetto è molto dolce, leggera, soft e delicata.
Cantata dallo stesso attore Park Ji Hoon – “Talk To Me”;
Punch – “Bom Bom Bom” …
Le mie preferite sono:
We will be not all togheter” di Rothy e “Then & Now” di Huski
Grazie mille Raffy per averci portati con te e nei tuoi pensieri in questo k-drama, tra i disagi giovanili e tanta musica da ascoltare!
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