La vita umana rappresentata nel mondo delle sue poesie è una sorta di bruttura da estirpare alla radice. Per lui la vita è come una danza eterna su una graticola ardente, una bottiglia sprofondata infondo al mare dentro cui è intrappolato un mostro che dovrà attendere mille anni per avere la libertà. Egli ripudia completamente la vita e brama la morte.
Corea del Sud, Seoul. I coreani sono persone sempre di fretta e la città brama questa loro velocità, un uomo è in ritardo per lavoro, ma quel giorno l’ascensore del suo palazzo è bloccato, sbircia dentro e vede un uomo, svenuto, oddio forse è morto ed ora? Ora non ha tempo, d’altra parte deve andare a lavoro.
Inizia così la raccolta i racconti che vi consiglio oggi per #dramiamospooky, la rubrica del periodo di Halloween che cura interamente Eleonora da cui la raccolta prende il nome: “Che cosa ci fa un morto nell’ascensore?” dello scrittore Kim Young-ha.
Cinque racconti surreali, che vedono i nostri protagonisti, appartenenti a background differenti, incastrati in situazioni al di fuori del loro controllo. Dall’uomo che non riesce a denunciare l’uomo ferito o morto nell’ascensore, perché gli capiterà di tutto, alla donna che scopre di aver sposato un vampiro millenario e cerca di assimilare il tutto scrivendo una lettera, il tutto in una città frenetica ed eccessiva. Una città che mastica i nostri protagonisti.
Kim Young-ha ha una prosa capace di rendere il suo lettore partecipe emotivamente, i racconti sono tutti scritti in prima persona nonostante il variare dei generi presenti, ogni racconto inoltre si avvale di un diverso registro linguistico, passiamo infatti dalla narrazione più colta a quella più colorita.
Sono racconti bellissimi ed in diversi casi anche particolarmente emotivi, molto riflessivi anche quando le situazione sono ridicole.
I racconti vengono spesso bistrattati nel mondo della letteratura, ma secondo me sono un ottimo strumento per valutare un autore, sono compatti e di facile fruizione, nel caso specifico poi sono ricchi di contenuti che vi permetteranno di spaziare e di godere di una gran bella narrazione.
Leggeteli, soprattutto in questo periodo.