Lee Jae-myung • 이재명, classe 1963, è avvocato per i diritti umani ed è il candidato ufficiale del partito del governo alle prossime elezioni presidenziali.
Uguaglianza, giustizia e equità sono i concetti presenti nella campagna politica di 이재명 • Lee Jae-myung che rappresenta un candidato anomalo per il suo percorso personale.
Lee nasce nella provincia di 안동 • Andong da una modesta famiglia di contadini, proprietari di un appezzamento di terra. A causa dei debiti del gioco d’azzardo del padre, la famiglia è costretta a rinunciare al loro terreno e questo episodio impedisce a Lee di proseguire gli studi, costringendolo a fermarsi alle scuole elementari.
La famiglia si trasferisce a 성남 • Seongnam, nota negli anni ‘70 per essere una meta per famiglie povere senza una dimora fissa, dove viene allestita una tendopoli. I genitori iniziano a lavorare come addetti alle pulizie, il padre al mercato e la madre nei bagni pubblici. Lee Jae-myung, i fratelli e le sorelle, iniziano a lavorare nelle fabbriche. In questo periodo Lee rimane vittima di un incidente sul lavoro (in una fabbrica di guanti da baseball): il braccio sinistro viene schiacciato tra macchinari causandogli una grave ferita e una vistosa deformazione.
Nonostante l’incidente e le difficili condizioni di lavoro in fabbrica, Lee riesce a dedicarsi parallelamente anche allo studio. Si diploma alle scuole medie e superiori studiando da privatista, dividendosi tra vita in fabbrica e libri. Grazie ai buoni voti e alla perseveranza riesce a ottenere la borsa di studio per 4 anni dall’università alla 중앙대학교 • Chung Ang University a Seoul nella quale si laurea in Giurisprudenza. Ottenuto titolo di studio, passa anche il concorso nazionale e diventa avvocato specializzato nei diritti dei lavoratori, motivato dal suo passato da operaio.
La sua esperienza rappresenta un caso particolare nello scenario politico-culturale coreano nel quale il luogo di nascita e l’istruzione ricevuta rappresentano due fattori fondamentali nella scelta dei candidati. Nonostante ciò la sua carriera politica conta delle cariche prestigiose: è stato sindaco di una città vicino a Seoul, 성남 • Seongnam dal 2010 al 2018, conosciuta come la Silicon Valley coreana. Dal 2018 è governatore di una delle più importanti regioni in Corea del Sud, 경기 • Gyeonggi. Attualmente è il candidato ufficiale del suo partito per le elezioni presidenziali previste per il 9 Marzo 2022.
Il suo progetto politico punta a smantellare il sodalizio tra i costruttori edili e i funzionari locali proponendo una riforma del mercato immobiliare caratterizzata, soprattutto a Seoul, da forti speculazioni e corruzioni. Inoltre dichiara di voler proseguire il filone politico avviato da presidenti precedenti come Kim Dae-jung, Roh Moo-hyun e Moon Jae-in, l’attuale presidente in carica, e di alimentare la crescente presenza della cultura coreana all’estero, la cosiddetta Hallyu wave.
Tra i tanti aspetti della cultura, la società coreana dà grande importanza all’estrazione sociale che porta a una rigida classificazione degli individui nella sfera politica. Il background familiare, il percorso personale, l’educazione ricevuta e la rete di conoscenze sono elementi caratterizzanti per i politici e Lee, in questo senso, rappresenta un candidato fuori dalle righe. A prescindere da quale sia l’indirizzo politico, la candidatura di Lee rappresenta sicuramente una sfida per la cultura politica e sociale della Corea del Sud.
Sitografia e fonti:
Mio padre
Asia News
AP News
Channel News Asia
Hankyoreh
The Korea Herald
The Korea Times
Yonhap News Agency
Per sapere come si sono svolte le primarie del Democratic Party, potete leggere qui l’articolo.
©Yonhap news agency per tutte le immagini
Questo articolo è stato redatto, elaborato e scritto da Giulia e revisionato da Gwon.
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