Corea del Sud e Mongolia fortificano i loro legami bilaterali

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La terra di Gengis Khan il 28 Agosto ha ospitato il Ministro degli Esteri sudcoreano Park Jin, per un tre giorni di incontri e visite.

Una visita di una certa rilevanza questa, che era stata annunciata il 25 Agosto da parte del portavoce del Ministro Choi Young-sam, l’ultima visita di un Ministro sudcoreano nel paese infatti risale almeno al 2014.

Il motivo della visita è stato quello di incontrare l’omologo mongolo per discutere di questioni di rilevanza internazionale e rafforzare i rapporti bilaterali tra i due paesi.

I rapporti tra Corea del Sud e Mongolia sono piuttosto freschi, la prima visita di un Capo di Stato nel paese del Calmo Mattino risale almeno al 1991, con il Presidente Ochirbat Punsalmaa ed anche il soft power del paese ha giocato un importante ruolo, grazie al kpop infatti molti giovani mongoli hanno imparato la lingua ed hanno scelto di trasferirsi nel paese. Ma è stato sotto la Presidenza di Moon Jae-in che i rapporti sono arrivati al suo massimo splendore.

Durante il vertice di alto livello tenutosi online, il Presidente mongolo Khurelsukh Ukhnaa dichiarò la Corea del Sud, sesto partner strategico della Mongolia. 

Un partenariato strategico di tutto rispetto, soprattutto se si pensa che la Mongolia lavora da tempo per spingere alla creazione di un dialogo pacifico sulla questione della denuclearizzazione nell’area dell’Asia-Pacifico, in quanto ottimo intermediario per la questione nordcoreana, con cui intrattiene rapporti stabili dalla fine della Guerra di Corea ed intensificatisi nel 1988 con la firma di un accordo di assistenza legale, e godendo dello status di stato non nucleare. 

Nel 2013 Charles Armstrong, professore di studi coreani alla Columbia University, dichiarava al The Guardian che:

La Mongolia ha fatto un buon lavoro nel presentarsi come un intermediario onesto sulle questioni della penisola coreana.

 

Ho preso il racconto di questa visita partendo dall’alba dei tempi, ma un piccolo excursus storico era necessario per capire l’importanza e la portata di questi nuovi rapporti, che si fortificano oggi sotto la Presidenza Yoon Suk-yeol. 

Il Ministro Park atterrato ad Ulaanbaatar  capitale della Mongolia, ha fatto immediatamente visita al parco commemorativo in onore di Lee Tae-joon, che fu un combattente per l’indipendenza della Corea del Sud, ma soprattutto un medico che grazie all’uso della medicina moderna, aiutò il popolo mongolo a combattere la diffusione di malattie infettive, diventando perfino medico del Khan. 

Durante la visita il Ministro ha espresso un pensiero molto sentito su Lee Tae-joon:

È un’opportunità per inscrivere nel profondo del mio cuore il nobile spirito di Lee che si è sacrificato per l’indipendenza del suo paese d’origine e ha servito il popolo mongolo con competenze mediche basate sul suo spirito filantropico.

 

Giorno 29 Agosto il ministro degli Esteri sudcoreano Park Jin ha incontrato il Ministro degli Esteri Mongolo, Batmunkh Battsetseg. 

Durante l’incontro si è discusso di sicurezza economica, con particolare riferimento alle terre rare e di sicurezza regionale, con particolare riferimento alla Corea del Nord. 

Durante la conferenza stampa congiunta, seguita all’incontro, il Ministro degli Esteri Park ha dichiarato che:

L’amministrazione Yoon Suk-yeol mira a rendere la Corea uno stato centrale a livello globale, in grado di contribuire alla libertà, alla pace e alla prosperità. La Mongolia è un paese che condivide i valori universali, come democrazia e diritti umani, e le due nazioni lavoreranno insieme per promuovere la pace e la prosperità della regione e della società internazionale.

 

Spera inoltre che la sua visita possa permettere altri 30 anni di relazioni tra i due paesi.

Nel pomeriggio il Ministro Park Jin ha incontrato il Presidente mongolo Khurelsukh Ukhnaa, che lo ha invitato ad una cena di stato e ad una colazione martedì mattina. Durante questo breve incontro il Ministro Park ha consegnato una lettera scritta a mano dal Presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, al cui interno si presume che sia contenuta la speranza del Presidente Yoon perché continuino a svilupparsi i rapporti bilaterali i tra due paesi.

 

Fonti:

The Diplomat [1]

The Guardian

The Korea Times [1]

The Korea Herald 

Yonhap News Agency [1]

© immagine Yonhap News Agency

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Giulia S
Giulia. Cresciuta a pane e k-drama ha creato questo spazio per parlare del suo paese d'origine, la Corea del Sud, a 360° facendo perno sulla sua interculturalità e vuole sviluppare un ponte bi-direzionale tra la Corea e l'Italia. Racconta la Corea attraverso i kdrama con #dramiamo, propone uno sfizioso aperitivo coreano con #eatdrinkorea e fa lunghi approfondimenti sulle notizie dalla Corea per #rassegnadallacorea, il tutto a suon di Kpop con #radio360. Ogni tanto esce dal paese per osservare le altre culture con #oltrelacorea.

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