Korea.net

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Korea.net a cura di Margherita Petrocelli

Korea.net è una piattaforma virtuale non commerciale che rappresenta la voce del governo coreano e che promuove la Corea in tutto il mondo attraverso il World Wide Web.
Korea.net è gestito dal KOCIS (Korean Culture and Information Service), un’organizzazione affiliata del Ministero della Cultura, dello Sport e del Turismo coreano.

Nel 2022, Korea.net risulta disponibile in 9 lingue: Arabo, Cinese, Francese, Giapponese, Inglese, Russo, Spagnolo, Tedesco, e Vietnamita.

KOCIS

Il KOCIS, Korean Culture and Information Service ovvero Servizio di informazione e cultura coreana, è stato lanciato nel 1971 dal Ministero della Cultura, dello Sport e del Turismo coreano. Il KOCIS è stato creato come un ponte comunicativo per la promozione internazionale della Repubblica Coreana, per mettere in luce gli scambi culturali internazionali e mostrarli al popolo coreano.

Verso questo fine, il KOCIS stila un rapporto su tutte le politiche in corso del governo coreano, su tutte le riunioni che il Presidente della Repubblica Coreana svolge e sulla cooperazione internazionale. Inoltre, il KOCIS si occupa anche di organizzare mostre artistiche, esibizioni, festival musicali e cinematografici. Va incontro alle opinioni dei leader mondiali, alla stampa internazionale, al mondo accademico e agli artisti che provengono da tutto il globo.

Korea.net – Storia

Nel 1971, il Ministero della Cultura e dell’Informazione coreano inaugura il KOIS, Korean Overseas Information Service, che solo nel 1998 cambierà nome nell’attuale Korean Overseas Culture and Information Service, KOCIS.
Le origini di Korea.net rimontano al The Korea Window, una piattaforma governativa lanciata nel dicembre 1995. A quel tempo, il governo coreano aveva appena conquistato il mondo di internet, realizzando che sarebbe diventato il più grande mezzo di comunicazione in un’era dell’informazione e della tecnologia.
Nel 2011 viene lanciato il programma Honorary Reporters.

Korea.net – Oggi

Ad oggi, la piattaforma fornisce informazioni aggiornate e attuali sulla Corea del Sud riguardanti una moltitudine di campi: politiche governative, cooperazione internazionale, sviluppo culturale, arte, storia, movimenti sociali, tecnologia, business, sport…

Le lingue che supporta la piattaforma sono in totale 9: Inglese, Cinese semplificato, Giapponese, Arabo, Spagnolo, Russo, Francese, Tedesco e Vietnamita.
La maggior parte delle informazioni fornite dalla piattaforma sono comprese in una di queste cinque categorie: News Focus, About Korea, Events, Resources e Government.

Grazie agli articoli realizzati e pubblicati sul sito web, un pubblico molto vasto può accedere ad informazioni di qualsiasi tipologia riguardanti la Corea. La piattaforma è anche sponsorizzata da diversi canali aperti sui social media, come Instagram, Facebook, Twitter, Youtube, Flickr, Weibo e Youku. In questo modo, si è riusciti a fortificare la comunicazione con i lettori online e in tutto il mondo.
Un blog in particolare, Korea Clockers, che si trova su Facebook, ad oggi conta più di 600.000 “Mi Piace” diventando uno dei profili governativi coreani più popolari del ventunesimo secolo.

Inoltre, Korea.net coinvolge attivamente gli appassionati della cultura coreana attraverso il suo team di Honorary Reporters di editorialisti internazionali.

Honorary Reporters

Gli Honorary Reporters sono sostenitori nazionali e internazionali della Corea del Sud che promuovono e diffondono notizie su vari argomenti riguardanti la cultura coreana. Questo programma è stato lanciato nel 2011 dal KOCIS.
Gli Honorary Reporter sono dei corrispondenti veri e propri delle notizie riguardanti la Corea. Inoltre, è grazie a loro che si è rafforzata la comunicazione tra la Corea e il resto del mondo.

I contenuti prodotti dagli Honorary Reporters rientrano in 4 categorie: articoli, foto, illustrazioni e video. Una buona maggioranza di si occupa di scrivere articoli che vengono pubblicati inizialmente in una piattaforma secondaria a Korea.net, ovvero Talk Talk Korea. I giornalisti di Korea.net, giornalisti veri e propri, scelgono alcuni tra gli articoli più ben scritti e interessanti, e vengono pubblicati nella piattaforma principale.

Le notizie pubblicate vengono diffuse nella penisola coreana e all’estero, in ben 10 lingue, con l’aggiunta dell’Indonesiano rispetto alle 9 lingue già presenti su Korea.net.

L’ultima edizione di questo programma ha contato 3432 Honorary Reporters appartenenti a 105 paesi diversi, tra cui l’Italia stessa. Questo grande numero ha reso i sostenitori di questo paese tra i più ricchi del mondo negli ultimi anni, anche grazie alla Hallyu.

Solitamente le iscrizioni a questo programma avvengono nel mese di marzo, per poi iniziare definitivamente il proprio incarico verso il mese di maggio, con una durata di un anno e la possibilità di rinnovare questo incarico.

SOURCE:

1) https://korea.net/

2) https://en.wikipedia.org/wiki/Korea.net

3) http://www.mcst.go.kr/english/

4) https://www.korea.net/AboutUs/KOCIS

5) https://www.kocis.go.kr/eng/htmlBoard/AboutFPC.do

6) https://www.korea.net/TalkTalkKorea/English/community/notice

7) https://www.korea.net/NewsFocus/HonoraryReporters/view?articleId=195348&pageIndex=1

 

 

Giulia S
Giulia. Cresciuta a pane e k-drama ha creato questo spazio per parlare del suo paese d'origine, la Corea del Sud, a 360° facendo perno sulla sua interculturalità e vuole sviluppare un ponte bi-direzionale tra la Corea e l'Italia. Racconta la Corea attraverso i kdrama con #dramiamo, propone uno sfizioso aperitivo coreano con #eatdrinkorea e fa lunghi approfondimenti sulle notizie dalla Corea per #rassegnadallacorea, il tutto a suon di Kpop con #radio360. Ogni tanto esce dal paese per osservare le altre culture con #oltrelacorea.

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