La Speaker Statunitense Nancy Pelosi fa tappa in Corea del Sud 

Nancy Pelosi Corea del Sud 2022

Diciamo la verità non era sicuramente la tappa in Corea del Sud quella più problematica del viaggio in Asia della Speaker statunitense Nancy Pelosi, eppure persino lì le cose non sono filate esattamente come erano state programmate.
Vediamo perché e cosa è successo. 

La Corea del Sud era la terza tappa del tour in Asia orientale di Nancy Pelosi. Arrivata mercoledì 3 Agosto alla base aerea di Osan a Pyeongtaek, è stata accolta dall’ambasciatore degli Stati Uniti in Corea del Sud Philip Goldberg e dal generale Paul LaCamera, comandante delle forze armate statunitensi in Corea, mentre nessun alto diplomatico o funzionario della Corea ha preso parte alla cerimonia di benvenuto, già di per sé un segnale tutt’altro che incoraggiante.
Tuttavia secondo quanto dichiarato dal governo Yoon, era già stato concordato con gli Stati Uniti. All’arrivo della Pelosi non ci sarebbe stata una cerimonia di benvenuto ufficiale.

Da una scortesia diplomatica all’altra. Si pensava infatti che la tappa avrebbe permesso alla Pelosi di incontrare il Presidente Yoon Suk-yeol, invece l’ufficio Presidenziale ha fatto sapere che quando qualche settimana prima la Speaker aveva rilasciato le tappe del suo tour in Asia, loro stavano già organizzando le vacanze del Presidente e che un incontro di persona sarebbe stato impossibile.

Gli stessi Stati Uniti, informati di questo, si erano persino detti comprensivi.

Tuttavia le speculazioni sul mancato incontro e sul comportamento tenuto dal governo alla base militare di Osan, hanno evidenziato tutt’altro. Si pensa infatti che più che una mancata organizzazione tra le agende, le parti non si siano potute incontrare perché Yoon non aveva intenzione di far pendere l’ago della bilancia troppo a favore degli Stati Uniti, inimicandosi così la Cina. Ricordiamo infatti che la Cina è il principale partner commerciale del paese del Calmo Mattino. 

Meglio defilarsi da un incontro diplomatico oggi che vedersela con il potente Dragone domani. 

La Pelosi ed il Presidente Yoon hanno però tenuto una lunga conversazione telefonica, della durata di 40 minuti, in cui hanno rimarcato l’alleanza tra Seoul e Washington ed ovviamente hanno parlato della minaccia nucleare proveniente dalla Corea del Nord.

Dalla dichiarazione rilasciata dal Presidente Yoon:

La sua visita diventerà un segno di deterrenza tra la Corea del Sud e gli Stati Uniti contro la Corea del Nord.

 

A proposito di Corea del Nord, dall’altra parte del 38º parallelo, anche il regime ha commentato la visita della Pelosi in Asia orientale, con particolare riferimento a Taiwan. 

Dalla dichiarazione rilasciata da un portavoce del Ministero degli Esteri di Pyongyang:

La situazione attuale mostra chiaramente che l’ingerenza sfacciata degli Stati Uniti negli affari interni di altri paesi e le sue provocazioni politiche e militari intenzionali sono, in effetti, la causa principale delle vessazioni della pace e della sicurezza nella regione.

 

Ma ritorniamo in Corea del Sud, perché la Pelosi non avrà incontrato il Presidente Yoon, ma ha incontrato il suo omologo sudcoreano, il Presidente dell’Assemblea Nazionale Kim Jin-pyo. 

Nell’incontro durato circa un ora, le due parti hanno riaffermare l’alleanza tra i due paesi ed un focus particolare è stato dedicato agli sforzi necessari a favorire la denuclearizzazione della Corea del Nord. 

Dal comunicato stampa congiunto ufficiale,  rilasciato dopo l’incontro si può leggere:

Sosteniamo gli sforzi dei due governi per raggiungere la denuclearizzazione e la pace, attraverso la cooperazione internazionale e i dialoghi diplomatici, basati sulla forte ed estesa deterrenza contro il Nord.

 

Mentre durante la breve conferenza stampa il Presidente dell’Assemblea Nazionale Kim Jin-pyo ha detto che:

Oggi la signora Speaker e io abbiamo discusso seriamente sul ruolo dei parlamenti nel rafforzamento delle relazioni tra Corea del Sud e Stati Uniti nei riguardi della sicurezza, dell’economia e della tecnologia.

 

Giovedì 4 Agosto, dopo aver completato tutti gli impegni previsti in Corea, la Pelosi ha lasciato il paese in vista della sua ultima tappa in Giappone. 

Nel paese del Calmo Mattino però le polemiche seguite alla visita non si sono attenuate. 

Forti critiche sono arrivate per il modo in cui il governo ha deciso di accogliere nel paese la terza carica più importanti degli Stati Uniti D’America e per il mancato incontro con il Presidente Yoon Suk-yeol.

Il rappresentante del People Power Party Ha Tae-kyung, che fa parte dello stesso partito politico del Presidente ed è parte della commissione parlamentare per gli affari esteri, ha commentato sui suoi social, che Yoon avrebbe dovuto fare di tutto per incontrare la Pelosi. 

Anche i sudcoreani hanno espresso un’analoga idea, secondo il sondaggio tenuto dal Korea Society Opinion Institute su 1.002 sudcoreani intervistati, il 60,3 % ha bollato il comportamento del Presidente verso la Pelosi come inappropriato.

Un brutto scivolone per la politica diplomatica del governo Yoon. 

Fonti:

The Korea Times [1][2][3][4]

The Korea Herald [1][2]

© immagine Yonhap News Agency

L’articolo «La Speaker Statunitense Nancy Pelosi fa tappa in Corea del Sud» è stato scritto, redatto e revisionato da Eleonora, per la quale si ringrazia per il prezioso contributo!
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Giulia S
Giulia. Cresciuta a pane e k-drama ha creato questo spazio per parlare del suo paese d'origine, la Corea del Sud, a 360° facendo perno sulla sua interculturalità e vuole sviluppare un ponte bi-direzionale tra la Corea e l'Italia. Racconta la Corea attraverso i kdrama con #dramiamo, propone uno sfizioso aperitivo coreano con #eatdrinkorea e fa lunghi approfondimenti sulle notizie dalla Corea per #rassegnadallacorea, il tutto a suon di Kpop con #radio360. Ogni tanto esce dal paese per osservare le altre culture con #oltrelacorea.

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