Il 27 Giugno il Presidente Yoon è partito per unirsi ai paesi dell’Alleanza Atlantica, che si sono incontrati in Spagna, a Madrid. Una partecipazione molto importante quella della Corea del Sud, che non fa parte della NATO, ma esattamente come il Giappone è stata invitata al vertice come Nazione Partner. Vediamo com’è andata.
Il Presidente Yoon Suk-yeol è stato il primo Presidente sudcoreano che ha avuto la possibilità di partecipare ad un vertice NATO, nello specifico quello tenutosi a Madrid in Spagna dal 28 al 30 Giugno.
Un cambio di prospettiva, che vede ora l’Alleanza Atlantica concentrare la sua attenzione sull’area dell’Asia-Pacifico e dunque con la necessità di coinvolgere i paesi limitrofi. Ecco il perché dell’invito a paesi che non fanno parte del trattato, nello specifico alla Corea Del Sud, al Giappone, alla Nuova Zelanda e all’Australia.
Per Yoon questo era il primo ed è possibile presumere anche il più importante tra i viaggi all’estero che dovrà compiere da Presidente, almeno fino ad ora.
Seppure durante il viaggio si sia mostrato tranquillo con i giornalisti che lo accompagnavano, non sono mancati però momenti imbarazzanti, come foto tutt’altro che opportunity, che hanno fatto il giro del web coreano ma non solo.
Il calendario, oltre al vertice, prevedeva diversi incontri, tra cui una cena di gala organizzata dal Re Felipe, un colloquio con il Presidente Polacco ed uno con il Primo Ministro Canadese. Ma anche un incontro con il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg.
Infine anche un vertice trilaterale con il Presidente degli Stati Uniti D’America Joe Biden ed il Primo Ministro Giapponese Fumio Kishida.
Al vertice Yoon ha tenuto un brevissimo intervento della durata di 3 minuti, nel quale ha sottolineato come la comunità internazionale deve rafforzare i suoi sforzi per favorire una denuclearizzazione della Corea del Nord. Un cambio notevole di agenda rispetto a Moon, che ha sempre preferito parlare di denuclearizzazione dell’intera penisola, non solo del nord.
Per portare la Corea del Nord sulla via della denuclearizzazione, la comunità internazionale deve mostrare chiaramente che la volontà di denuclearizzare è più forte della sua sconsiderata volontà di sviluppare programmi nucleari e missilistici.
Per quanto riguarda gli altri incontri invece. Yoon ha incontrato il Presidente Polacco Andrzej Duda. Nell’incontro, avvenuto a margine del vertice, i due paesi hanno discusso soprattutto di cooperazione nell’ambito della difesa, con un possibile accordo sull’acquisto di armi sudcoreane da parte della Polonia.
Choi Sang-mok, segretario senior per gli affari economici, ha rilasciato a riguardo questa dichiarazione:
La cooperazione in materia di difesa tra i due paesi è stata discussa in modo approfondito e prevediamo che porterà presto a dei risultati concreti.
L’incontro con il Primo Ministro Canadese Justin Trudeau invece è stato all’insegna delle attuali sfide internazionali, tra Corea del Nord ed Ucraina. Trudeau ha ricordato come per il Canada “la Corea è un partner molto importante“. Mentre Yoon ha rimarcato gli storici legami tra i due paesi, che risalgono ai tempi della guerra di Corea, ed ha dichiarato:
Sulla base di questa amicizia, penso che i due paesi saranno in grado di rafforzare la cooperazione in campo economico e della sicurezza.
Il vertice però che ha riscosso più interesse è senza ombra di dubbio stato quello che ha visto coinvolti Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone.
I tre leader finalmente riuniti hanno molto discusso a proposito della minaccia nord coreana e a margine dell’incontro, l’ufficio Presidenziale ha rilasciato questo comunicato:
I tre leader condividono l’opinione che i continui progressi della Corea del Nord nei suoi programmi nucleari e missilistici rappresentino una seria minaccia non solo per la penisola coreana, ma anche per l’Asia orientale e la comunità internazionale.
Infine Yoon ha anche incontrato il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg.
Durante l’incontro il Presidente Yoon ha espresso l’interesse a concludere un nuovo accordo di partenariato, magari aprendo anche una missione presso la NATO in Belgio.
Dal comunicato rilasciato dall’ufficio Presidenziale:
Il presidente Yoon ha detto che spera che la cooperazione bilaterale aumenterà dopo la firma del nuovo accordo di partnership, nella seconda metà di quest’anno, e che la comunicazione bilaterale sarà ulteriormente istituzionalizzata dopo l’apertura della missione della Corea del Sud presso la NATO.
La partecipazione al vertice NATO di Yoon, è stato commentata da tanti, è stato un evento senza precedenti. Lo stesso Stoltenberg lo ha definito “storico“.
Mentre la Cina, visibilmente infastidita da questo invito, la NATO sta chiaramente “flettendo i suoi muscoli” nell’Asia- Pacifico. Ma ha dichiarato che non teme una virata verso una politica anti-Cinese da parte della Corea del Sud. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha affermato:
I paesi e le persone dell’Asia-Pacifico sono fortemente contrari a qualsiasi cosa venga detta o fatta per estendere il blocco militare in questa regione o fomentare divisioni e scontri.
Esperti analisti invece, tra cui Soo Kim, ex analista della CIA e attuale analista politico presso la Rand Corporation, ha commentato il viaggio dichiarando:
Se questo viaggio avrà successo, aiuterà a rafforzare la posizione internazionale di Seoul e dimostrerà agli Stati Uniti e ai partecipanti alla NATO il potenziale che può ricoprire Seoul, svolgendo un ruolo maggiore in queste piattaforme multipartitiche.
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