River when the moon rises

river when the moon rises

Le favole e le fiabe hanno un ruolo importantissimo nelle varie culture in giro per il mondo, sono infatti strumento di conservazione dei valori e degli insegnamenti che quella particolare comunità intende tramandare, di generazione in generazione.

Un enorme libro che racchiude il meglio del folklore di quel popolo. Ed è proprio di un drama tratto da una celebre favola del folklore sudcoreano che parliamo oggi per il nostro consueto appuntamento di #dramiamoinhanbok. Eleonora ci parla del drama “River when the Moon rises“.

Oggi siano tornati parecchio indietro nel tempo, non siamo in epoca Joseon infatti, ma durante il periodo dei tre regni coreani (Goguryeo, Baekje e Silla).

La nostra storia si ambienta nel regno di Goguryeo ed è la celebre storia della Principessa Pyonggang e del sempliciotto On Dal. 

A seguito di un tragico avvenimento, in cui sua madre la regina perde la vita, la Principessa Pyonggang, interpretata da Kim So-hyun, ha perso la memoria, non ricorda nulla della sua vita passata e viene cresciuta, lontana dal palazzo, come un’abile assassina. 

Dall’altra parte On Dal, interpretato originariamente da Ji Soo, ma a causa di pesanti accuse di bullismo che gli sono state rivolte, la produzione ha scelto di sostituirlo in corso d’opera, verso la 6 puntata, con l’attore Na In Woo (tranquilli le puntate sono state girate di nuovo e su Viki trovate tutte e 20 le puntate del drama con protagonista maschile Na In Woo), è un giovane amante della pace, disposto a sembrare un sempliciotto pur di vivere in armonia. Due personalità così contrapposte, si incontrano, anzi si scontrano, letteralmente, e si innamorano. Ma non sarà facile, guerre, tradimenti, incomprensioni e faide varie, li metteranno a dura prova, saranno, i due amanti, in grado di superare tutti gli ostacoli?

Questa non è la prima volta che la Corea mette in scena il celebre racconto, lo aveva  già fatto nel 2017, con il drama “My Only love Song” (anche qui 20 puntate, lo trovate su Netflix), ma il taglio che avevano scelto di dare a quel drama era più leggero, meno fedele alla storia e più un prodotto da intrattenimento. 

Qui il taglio scelto per la storia è molto più maturo, a tinte drammatiche e più fedele all’origine, seppure bisogna ricordare che anche in questo caso sono state effettuate delle modifiche, date dalla necessità. 

Kim So-hyun, ci restituisce una meravigliosa principessa Pyonggang, determinata, forte, intelligente e animata da grandi ambizioni. Un personaggio con cui non sarete sempre in sintonia forse ma che non potrete non apprezzare. 

Anche il lavoro di Na In Woo è da stimare però, soprattutto perché è arrivato quando il pubblico aveva già visto un’interpretazione di On Dal e la sua versione, completamente stravolta, ha saputo tenere il passo e far appassionare.

Ma a mio parere il drama deve essere visto soprattutto per la coppia secondaria.
Lee Ji-hoon nei panni del generale Go Geon e Choi Yu-hwa nei panni di Hae Mo-young. Due figure emblematiche e complesse, portate su schermo da due attori straordinari. 

È raro che io preferisca i personaggi secondari rispetto ai principali. Ma questa volta non ho posso farne a meno, il lavoro di interpretazione fatto da entrambi è stato incredibile, la vera scoperta di questo drama. 

Un altro pezzo forte del drama è la sua fotografia, cinematografica. Lo spettatore è immerso in suggestive scene della natura che si intervallato a scene nel palazzo, i colori che prevalgono sono i toni del marrone, del blu pastello, del rosso e del nero, che vengono ampiamente esaltati, grazie ad un sapiente gioco di contrasti e di luci. 

Un plauso anche al reparto costumi, questo drama vanta dei favoli abiti di scena, gli Hanbok che vestono le nostre protagoniste infatti meriterebbero una mostra a sé. 

È un drama dal ritmo incalzante, ipnotico, che coinvolge lo spettatore, grazie anche alle sfaccettature che gli attori riservano ai lori personaggi e ricco di emozioni. Se non lo avete ancora visto, credo proprio che sia arrivato il momento di recuperarlo. 

Il consiglio letterario che collego a questo drama è ovviamente “Fiabe e storie Coreane” di Maurizio Riotto. Nella raccolta non solo il racconto originale della storia, ma anche tanti altri racconti, che vi permetteranno di scoprire le favole che hanno popolato ed ancora popolano i sogni dei coreani. 

River when the moon rises è stato scritto da Ele, per la quale si ringrazia per il suo prezioso contributo!
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Giulia S
Giulia. Cresciuta a pane e k-drama ha creato questo spazio per parlare del suo paese d'origine, la Corea del Sud, a 360° facendo perno sulla sua interculturalità e vuole sviluppare un ponte bi-direzionale tra la Corea e l'Italia. Racconta la Corea attraverso i kdrama con #dramiamo, propone uno sfizioso aperitivo coreano con #eatdrinkorea e fa lunghi approfondimenti sulle notizie dalla Corea per #rassegnadallacorea, il tutto a suon di Kpop con #radio360. Ogni tanto esce dal paese per osservare le altre culture con #oltrelacorea.

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