Secret royal inspector and Jo Yi

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Secret royal inspector and Jo Yi a cura di Eleonora Aracri

Amhaeng-eosa (암행어사), si chiamavano così in coreano, quelli che noi oggi conosciamo con il termine di Secret Royal Inspector, ispettori reali segreti. Erano ufficiali sotto copertura, che nella dinastia Joseon, venivano nominati dal Re ed inviati in diverse province del paese, per monitorare i funzionari governativi, spesso corrotti, e salvaguardare la popolazione locale. Si trattava di un compito molto complesso e spesso pericoloso, molti non sopravvivevano al compito.
Una volta giunti nel luogo, per farsi riconoscere dal governo locale, erano dotati di Mapea, una sorta di grande medaglia raffigurante tre cavalli, utilizzata dagli agenti segreti reali per ottenere proprio i cavalli nelle varie stazioni del paese.
Lo avrete capito, ma oggi per #dramiamoinhanbok, la rubrica appendice di #dramiamo, curata interamente da Eleonora, ci parla di “Secret Royal Inspector and Jo Yi“.

Ra Yi-Eon è un giovane promettente ufficiale governativo, appartenente ad una nobile famiglia del paese, grande amico del defunto principe ereditario, ma la sua grande passione è in verità la cucina, che coltiva in ogni momento, tanto da voler un giorno aprire un proprio ristorante di ravioli. Viene nominato dal re ispettore reale ed inviato nella regione in cui vive Kim Jo-Yi, una ragazza curiosa, con una mentalità progressista. I due inizieranno a lavorare insieme per mettere a posto i pezzi di un puzzle sempre più complicato.

Kim Jo-Yi è interpretato da Kim Hye-Yoon, si tratta del personaggio che più di tutti risalta nel drama, un personaggio molto moderno, forse un po’ troppo, ma non mi è dispiaciuto, al netto del suo essere dolce e determinata, appare anche indipendente, caparbia e molto schietta, ad un certo punto si rivolge direttamente, ad una donna non solo più grande di lei per età ma perfino per classe di appartenenza (la struttura gerarchica della  società coreana all’epoca era rigidissima, un comportamento del genere non sarebbe mai stato tollerato, non senza conseguenze almeno).
Capite dunque che in un contesto del genere, strutturare un personaggio come il suo, è stato un tocco di anticonformismo, con la chiara intenzione di rompere un po’ gli schemi classici. Secondo me un esperimento riuscito, anche perché lei è stata veramente molto brava. Il suo personaggio appare credibile senza essere eccessivo.

Dall’altra parte abbiamo Ra Yi-Eon interpretato da Ok Taec-Yeon, qui invece abbiamo un personaggio molto meno incisivo, soprattutto rispetto al suo personaggio in Vincenzo ed in alcuni punti appare decisamente sottotono, anche un po’ impacciato, ma comunque carismatico nel suo insieme. Non uno dei suoi ruoli più riusciti bisogna essere sinceri.

Un drama corale, senza pretese, leggero con pizzico di mistery che non guasta mai.

Potevano gestire meglio alcuni aspetti della trama, la sceneggiatura presenta qua e là, un paio di forzature ed alcune volte l’uso dei tipici cliché del genere si fa sentire.

Molto interessanti invece i diversi riferimenti storici presenti, dall’uso delle perle nei cappelli dei nobili fino alle usanze matrimoniali del periodo Joseon. Simpatici i comprimari, anche se non perfettamente caratterizzati, alcuni sono un po ‘ delle macchiette che non hanno una vera crescita personale nel corso della storia, se non dal punto di vista dei legami che si vengono a creare, un pochino prevedibili. Ma comunque un team che mancherà parecchio, non solo per la sintonia che sono riusciti a creare tra di loro ma anche con noi spettatori.

La fotografia del drama è molto colorata, attraverso l’uso di colori pastello che illuminano ed incorniciano la scena, niente di nuovo ma non per questo meno piacevole.

Non si tratta di un drama storico con la pretesa di essere perfetto, non è pretenzioso e si prende anche parecchio in giro, ci sono diversi intermezzi comici, alcune volte dosati bene altri meno, ma comunque capaci di strappare un sorriso allo spettatore. Forse avrei preferito una struttura più lineare con meno giri di trama, ad un certo punto ci si perde per ricollegarsi solo alla fine.

Se avete voglia di una storia ambientata nel periodo Joseon, ma giusto come intermezzo, rispetto ad un drama più pesante, questa è quello che fa per voi.

Ps: il riferimento a Squid Game, nell’ultima puntata, è stato un tocco di classe 😂

Il consiglio letterario di oggi è un articolo del The Korea Times che vi parla della storia di Lee Sueng-euk, un vero ispettore reale, che trovate nelle stories in evidenza.

Vi lasciamo anche l’intervista a cura di Marianna Baroli per Panorama all’attore ed idolo Ok Taec-yeon.

Un grazie speciale ad Ele per continuare ad arricchire il nostro viaggio con #dramiamoinhanbok! 

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Giulia S
Giulia. Cresciuta a pane e k-drama ha creato questo spazio per parlare del suo paese d'origine, la Corea del Sud, a 360° facendo perno sulla sua interculturalità e vuole sviluppare un ponte bi-direzionale tra la Corea e l'Italia. Racconta la Corea attraverso i kdrama con #dramiamo, propone uno sfizioso aperitivo coreano con #eatdrinkorea e fa lunghi approfondimenti sulle notizie dalla Corea per #rassegnadallacorea, il tutto a suon di Kpop con #radio360. Ogni tanto esce dal paese per osservare le altre culture con #oltrelacorea.

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