Sound of magic
Yoo A-yi (Choi Sung-eun) è un’adolescente la cui vita non è particolarmente facile. Il padre è fuggito via, inseguito dai creditori e la madre ha abbandonato lei e la sorella più piccola a cui deve badare, giostrandosi tra diversi lavori part-time. A scuola la situazione non è migliore, si scontrerà anche con Na Il-deung (Hwang In-yeop), il primo della classe dal quale riceverà anche un’offerta insolita.
La sua vita prende una svolta inaspettata quando incontra Ri-eul (Ji Chang-wook) il ‘mago’, colui che vive nel parco divertimenti abbandonato praticando la magia.
Un drama-musical tratto dall’omonimo webtoon, con canzoni e scenografie spettacolari che non spezzano la narrazione, ma anzi, aggiungono quel pathos agli episodi, amplificando le emozioni.
Additato come un adulto squilibrato da una società moralista che ingabbia i sogni e le speranze, con adulti che dettano i limiti e le regole, Ri-eul attraverso la sua magia aiuterà A-yi a riconnettersi con quella parte sognatrice stroncata precocemente a causa della sua situazione. Libererà anche Il-deung dalle sue prigioni mentali, rovesciando completamente il punto di vista e regalandogli le ali della libertà.
E voi, credete nella magia?
Ghost Doctor
Immaginate di essere un brillante chirurgo. Il più giovane primario del vostro ospedale. Un brillante e giovane chirurgo che a causa di un incidente va in coma.
L’unica persona che può vedere lo spirito di Cha Young-min (Rain) è Go Seung-tak (Kim Bum), il nipote del direttore dell’ospedale e noto anche come… chirurgo dalle mani di cacca.
In un simpatico bromance, la narrazione si muove tra corpi impossessati, operazioni effettuati in una perenne lotta contro il tempo, perché Young-min continuerà ad operare attraverso il corpo di Seung-tak, mentre cercheranno di unire i punti per capire chi ha orchestrato la morte di un paziente importante.
Tuttavia, non sempre gli episodi sono dinamici, anzi, se non fosse per la bromance ci sono diversi episodi molto simili tra di loro, dove la narrazione non progredisce ma rimane ferma.
Un disappunto per i personaggi femminili, Jang Se-jin (UEE) e Oh Soo-jung (Son Na-eun), rispettivamente la dottoressa ed ex di Young-min e la specializzanda amica di Seung-tak la quale parrebbe percepire le presenze, che rimangono a malapena abbozzati, accennando alle loro potenzialità ma rimanendo ai confini della narrazione.
Il giovane e brillante chirurgo riuscirà a risvegliarsi?
Designated survivor: 60 days
Il Ministro dell’Ambiente è un ex Professore di Chimica che non mastica la politica, ma è dedito al suo lavoro e all’adempimento nel migliore dei modi del suo incarico. Questo stesso Ministro, che pur di rimanere fedele ai propri principi, non scende a compromessi neanche con il Presidente della Corea del Sud.
Così, quel giorno Park Mu-jin (Ji Jin-Hee) viene allontanato dalla sua posizione e dalla residenza presidenziale.
Quello stesso giorno, durante un’importante seduta presso l’Assemblea Nazionale si verifica un’enorme esplosione, causando molte vittime tra cui il Presidente stesso.
Park Mu-jin si ritrova nel giro di poche ore ad essere il nuovo Presidente ad interim.
Da qui si dispiega il drama, focalizzandosi sulla figura del Presidente in carica che deve fare i conti con un lutto nazionale, equilibri precari con la Corea del Nord e minacce di terrorismo, cercando di mitigare la sua persona con l’incarico che peserà sulle sue spalle, perennemente iper-scrutato da tutta la nazione, in particolar modo dall’opposizione.
Ispirato all’omonima serie americana, è un drama interessante ambientato tra le mure presidenziali, mostrando le varie dinamiche e i ruoli ben definiti all’interno del suo Gabinetto. Non mancheranno teorie e cospirazioni in una fitta rete di indagini, in cui nessuno sembra essere il colpevole ma neanche l’innocente.
Cosa si nasconde dietro l’esplosione? Chi ha voluto attentare ai più alti funzionari della nazione?
Remarriage & Desires
La terra sotto ai piedi di Seo Hye-sung (Kim Hee-seon) trema pericolosamente da quando il marito le chiede il divorzio confessandole di lasciarla per la collega Jin Yoo-hui (Jung Eugene) e di essersene innamorato.
Tuttavia, l’amante lo accusa di violenza sessuale e sporge denuncia. La voce si espande velocemente anche ai vertici dell’immensa società in cui lavorano ed il marito decide di porre fine alla sua vita.
Afflitta dalla situazione, Hye-sung inizia la sua ricerca della verità. Il fato agisce per vie misteriose e Hye-sung si ritrova risucchiata nel vortice di REX, una società di matching d’élite, le cui identità dei membri rimangono celate, a partire da profili politici a quelli dei ricchi ereditieri. Qui Choi Yoo-sun (Cha Ji-yeon), la direttrice di REX, decide chi è il match adatto per l’altra persona, è colei che muove le marionette in questa cornice teatrale da cui inizia un fitto ed intenso gioco di potere, influenze e arrampicate sociali, condito da scheletri nell’armadio, figli illegittimi, vecchie fiamme e nuovi amori.
Un revenge drama in piena regola, a cui non mancano i colpi di scena, gelosie, abiti firmati e lussuose feste in un contesto dinamico che si muove velocemente senza però tralasciare tutti gli input. Non ci sono esagerazioni grottesche come in Penthouse, anzi, da questo punto di vista rimane sobrio e si dà una certa profondità ai diversi personaggi.
Hye-sun ritroverà un po’ di serenità?