Primo Summit tra Moon Jae-in e Biden

Il presidente sudcoreano 문재인 • Moon Jae-in è stato il secondo capo di stato che la nuova amministrazione Biden ha ricevuto alla Casa Bianca. Durante il Summit, tenutosi il 21 Maggio 2021, sono state affrontate alcune questioni importanti tra cui quella dei vaccini, gli accordi tecnologici per la supply chain di semiconduttori e chip, la revoca delle linee guida missilistiche e il programma Artemis Accords, e i rapporti con la Corea del Nord.  

 

Nuovo hub di produzione dei vaccini

La gestione del virus SARS-CoV-2 da parte della Corea del Sud in termini di contenimento della diffusione, si è rivelata efficace tanto da esser presa come modello da altri paesi. 
Tuttavia la seconda fase della lotta al virus, ossia il piano di somministrazione del vaccino, procede lentamente, soprattutto se paragonata alla efficienza con cui si è affrontata la fase del contenimento. Al momento risulta vaccinata, con entrambi le dosi, poco più del 6% della popolazione e il 25% chi ha ricevuto la prima inoculazione.

Alla luce della critica situazione dovuta al difficile contenimento del virus, l’India, il più grande produttore di vaccini con oltre il 60% della produzione mondiale, non sarà in grado, almeno fino ad ottobre, di esportare vaccini destinandoli all’utilizzo interno e all’inoculazione domestica. 

A causa di queste difficoltà di distribuzione, con l’accordo tra Samsung e Moderna, che prevede il trasferimento del know-how per la produzione del vaccino in cambio di forniture per le strutture necessarie alla produzione, la Corea del Sud punta a diventare un hub di produzione vaccinale in grado di coprire le aree del Sud-Est asiatico e l’area del Pacifico.  

Inoltre, per rafforzare la partnership, il presidente americano ha dichiarato l’intenzione di vaccinare i 550.000 soldati sudcoreani che collaborano con i soldati americani stanziati in Corea del Sud. 

 

Partnership economico-tecnologiche

Un ulteriore punto importante del Summit riguardano ovviamente gli accordi economici tra i due paesi.
In occasione di questo viaggio diplomatico, ad accompagnare 문재인 • Moon Jae-in erano presenti anche il vice-presidente della Samsung Electronics, il presidente della SK Group, il CEO di LG Energy Solution ed il presidente della Hyundai Motor Group, quattro giganti dell’economia sudcoreana. 
 

Tra gli accordi è previsto che la Samsung Electronics creerà una seconda struttura accanto a quella già esistente ad Austin, in Texas, per la produzione di chip, con la possibilità di costruirne una terza dal valore di circa 17 miliardi. Altre trattative di costruzione di sedi di produzione sono in corso coinvolgendo anche gli altri attori economici presenti al Summit. 
Si stima che il piano economico preveda un investimento di circa 30 miliardi di dollari per la produzione, sul suolo americano, di semiconduttori e batterie al litio di cui la Corea del Sud è una dei maggiori produttori. 

 

Programma Artemis Accords

In occasione della visita di cinque giorni del presidente Moon a Washington, è stata sancita la revoca della limitazione della portata missilistica sudcoreana. Questo è un punto particolarmente delicato visto il collegamento ad altre tematiche importanti come le missioni aereospaziali e i rapporti diplomatici tra le due Coree. 

Per chiarire un po’ il discorso, nel 1979 furono introdotte delle restrizioni che fissavano a 150km il limite massimo dei missili sudcoreani. Queste limitazioni vennero applicate in occasione degli scambi e dell’acquisizione da parte della Corea del Sud delle tecnologie missilistiche statunitensi. 
Nel corso degli anni, a seguito anche degli attriti con la Corea del Nord, le restrizioni furono revisionate nel 2001 e nel 2012, fino ad arrivare al giorno d’oggi in cui il limite è fissato a 800km. Dopo il Summit, anche quest’ultimo viene revocato. 

Come detto precedentemente, la questione è intrecciata ad altri ambiti di discussione. 
Infatti le “missile guidelines” non solo limitavano le dotazioni missilistiche sudcoreane, ma intaccavano anche lo sviluppo di progetti di satelliti non militari.   

A seguito del Summit, la Corea del Sud sigla degli accordi che la portano a collaborare al programma di esplorazione lunare guidato dalla NASA, la Artemis Accords
L’accordo prevede anche la partecipazione di altri paesi come l’Australia, Brasile, Canada, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Italia, Lussemburgo, Nuova Zelanda, Regno Unito e Ucraina. 

Tali accordi rientrano in un quadro più ampio di collaborazione tra i due paesi nell’esplorazione dello spazio civile, nella scienza e nelle ricerche aeronautiche, oltre all’ambito cyber. 

 

La diplomazia con la Corea del Nord

Meritano un approfondimento più dettagliato i discorsi intorno ai rapporti tra Stati Uniti e Corea del Nord e alla pace.  

Biden ha dichiarato la volontà di riprendere progressivamente un dialogo graduale con la Corea del Nord, procedendo alla denuclearizzazione della penisola, in base alle dichiarazioni in occasione dei Summit di Panmunjeom e Singapore, avvenuti entrambi nel 2018 sotto l’amministrazione Trump.  

Il primo Summit, che rappresenta un evento storico per i trascorsi diplomatici tra le due Coree in quanto si sono incontrati per la prima volta 김정은 • Kim Jong-un e 문재인 • Moon Jae-In, sono state gettate delle solide basi per le trattative di pace tra le Coree. Le due parti coinvolte hanno dichiarato la comune volontà di porre fine alla guerra entro quello stesso anno – il 2018 – in occasione del 65° anniversario della firma dell’armistizio, e di firmare un trattato di pace permanente. 

Inoltre è condivisa anche la volontà di cessare ogni ostilità – via mare, via aerea e via terrestre – e conflitto militare. A sottolineare l’importanza delle intenzioni espresse a Panmunjeom, fu confermato il comune obiettivo di denuclearizzare la penisola coreana. Tutte queste dichiarazioni sono finalizzate alla riunificazione dei due paesi e alla ricongiunzione delle famiglie divise dalla guerra. 

A conferma delle intenzioni dei due leader coreani, c’è stato il Summit di Singapore, a distanza di pochi mesi, tra l’allora presidente degli Stati Uniti Trump e Kim. In questo incontro di notevole significato diplomatico sono state confermate le positive e costruttive trattative di pace tra le due Coree e l’intenzione di denuclearizzazione. 

In questi tre anni i dialoghi diplomatici trilaterali non hanno fatto passi in avanti e sono rimasti sospesi in una situazione di stallo. Ma a rafforzare l’idea di un reale interesse di ripresa dei dialoghi con la Corea del Nord, durante la conferenza stampa, Biden ha nominato a sorpresa 성김 • Sung Kim come inviato speciale per la diplomazia con la Corea del Nord. 성김 • Sung Kim, coreano naturalizzato cittadino americano, è stato già ambasciatore in Corea, nelle Filippine e in Indonesia.  

Sitografia e fonti:  

Mio padre
Yonhap News Agency [1] [2]
The Korea Times [1][2]
Asia Times
MOFA [1]
Aspenia Online
Our World in data
Space news
©Yonhap news agency per l’immagine

Questo articolo è stato redatto, elaborato e scritto da Giulia @ La Corea a 360° e Gwon. 

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