Take care of my cat di Jeong Jae-eun

Take care of my cat di Jeong Jae-eun

Secondo ciclo di approfondimento del cinema coreano

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Siamo lieti di tornare con il secondo ciclo della sezione Cinema, amabilmente chiamato i cine-nottambuli, che coincide con l’apertura del nostro calendario dell’avvento: #lacoreasottolalbero.

Riprendiamo con entusiasmo questo progetto dato che sarà dedicato ad una delle attrici che noi di “Corea a 360°” apprezziamo di più per le sue interpretazioni, l’umiltà e per la partecipazione in progetti interessanti.

Basta scorrere la sua filmografia per rimanere sorpresi dei lavori di spessore, coreani e internazionali, in cui ha collaborato a partire dagli anni 2000. Classe ‘79, inizia la sua carriera professionale come modella. Solo dopo una breve comparsa in un film, decide di intraprendere la carriera da attrice.

Nonostante l’inesperienza, il suo primo ruolo importante è nel debutto direttoriale di Bong Joon-ho, “Barking Dogs Never Bite” (2000), voluta dal regista stesso che propose la giovane attrice al team di produzione. Ormai l’identità della protagonista del secondo ciclo vi dovrebbe essere meno vago e, se tre indizi fanno una prova, avrete capito che stiamo parlando della talentuosissima Bae Doona.

La dedizione per il cinema non si nota solo nelle sue interpretazioni, ma anche nella volontà di perfezionare il ruolo cimentandosi in diverse sfide come recitare (e cantare) in giapponese, in dialetto nordcoreano, nella lingua dei segni, in inglese e imparando altre abilità come giocare a ping pong con la mano sinistra ed il tiro all’arco.

Anche lei, come Song Kang-ho, con cui ha lavorato più volte nel corso della carriera così come nel film “Broker – Le Buone Stelle” (2022), film di apertura della sezione Cinema, vanta prestigiose collaborazioni con registi coreani come Bong Joon-ho (Barking Dogs Never Bite, The Host) e Park Chan-wook (Simpathy for Mr. Vengeance).

Il suo nome è conosciuto anche oltreoceano dove è legato a personalità importanti a livello mondiale come Lana e Lilly Wachowski, con cui ha lavorato nell’epico Sci-Fi “Cloud Atlas” (2012). La collaborazione con le Wachowski, ideatrici della trilogia di Matrix e sceneggiatrici di V per Vendetta, non si ferma con Cloud Atlas e prosegue con la serie tv “Sense8” (2015-2018).

Attualmente Bae Doona è impegnata nel mondo della televisione. Infatti negli ultimi anni ha lavorato in k-drama di successo come “Stranger” (2017-2020), “The Kingdom” (2019-), “The Silent Sea” (2021) disponibili su Netflix. Nonostante ciò siamo sicuri che tornerà sul grande schermo con progetti interessanti e mai banali. Infatti, come ha dichiarato in alcune interviste, si è sempre lasciata un buon margine di libertà per scegliere progetti che la intrigassero seguendo l’ispirazione e l’esigenza del momento.

Take care of my cat

Per il ciclo “Bae Doona” ci piacerebbe presentarvi uno dei suoi primi film, 고양이를 부탁해 – “Take Care of My Cat” (2001) di Jeong Jae-eun, nel cast troviamo anche Lee Ye-won.

Bae Doona è molto giovane e a 22 anni è perfetta per interpretare il ruolo di un personaggio coetaneo alle prese con la crescita personale. Infatti in quel periodo è presente in altri film di questo genere come “Plum Blossom” (2000) e “Linda Linda Linda” (2005).

“Take Care of My Cat” tratta dell’amicizia tra cinque ragazze molto intime che però, dopo la conclusione della scuola superiore, si ritrovano ad affrontare le difficoltà tipiche del mondo degli adulti. Le personalità diverse, le sfide del lavoro, le differenti condizioni familiari ed economiche saranno i limiti entro cui le amiche si dovranno muovere cercando di trovare un equilibrio che impedisca che il loro rapporto si rovini.

In tutto questo c’è un gattino randagio, chiamato 티티 (Titi), trovato per strada da una delle ragazze, che potrebbe simboleggiare l’amicizia e le relazioni tra le protagoniste che non si basa più sui giochi spensierati e adolescenziali di una volta, ma sulla fiducia e sulla possibilità di contare una sull’altra. 

 

© Take care of my cat è stato scritto, redatto e revisionato da Gwon
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Giulia S
Giulia. Cresciuta a pane e k-drama ha creato questo spazio per parlare del suo paese d'origine, la Corea del Sud, a 360° facendo perno sulla sua interculturalità e vuole sviluppare un ponte bi-direzionale tra la Corea e l'Italia. Racconta la Corea attraverso i kdrama con #dramiamo, propone uno sfizioso aperitivo coreano con #eatdrinkorea e fa lunghi approfondimenti sulle notizie dalla Corea per #rassegnadallacorea, il tutto a suon di Kpop con #radio360. Ogni tanto esce dal paese per osservare le altre culture con #oltrelacorea.

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