Tomorrow, una mano per chi ha bisogno direttamente dell’aldilà

Tomorrow su Netflix

Il mondo ha spinto queste persone sull’orlo del precipizio. Non prendere alla leggera le loro scelte. […] È l’ultimo grido di aiuto di chi desidera vivere più di chiunque altro.

 

La Corea del Sud è uno dei paesi Ocse con il più alto tasso di suicidi, si aggira infatti intorno al 20,2%. Una situazione socialmente preoccupante, tanto che negli ultimi anni si è iniziato a parlarne con sempre maggiore frequenza ed i governi, locali e centrale, hanno tentato di arginare quella che ormai viene definita a tutti gli effetti come un’epidemia senza precedenti, che colpisce indistintamente donne e uomini, anziani e giovani, fin ora con scarsi risultati. 

Siccome il drama di cui andremo a parlare oggi ha esattamente questa tematica al centro della sua narrazione, sviscerata ed analizzata in tutte le sue molteplici forme, mi sento di fare il mio classico trigger warning prima di iniziare a parlarne. Se siete sensibili all’argomento questo non è il drama che fa per voi e ricordate che per qualsiasi difficoltà cerchi di schiacciarvi, ci sono innumerevoli professionisti che si occupano di salute mentale che possono aiutarvi. Non è una vergogna chiedere aiuto, non lo è mai, affidatevi a loro, sempre.

Ora che abbiamo fatto le dovute premesse, il drama di cui andremo a parlare oggi per #dramiamo, che vi ricordo essere la rubrica alla quale io partecipo con le mie segnalazioni, è “Tomorrow” che trovate su Netflix, che possiamo tranquillamente annoverare tra i migliori prodotti audiovisivi sudcoreani del 2022.

Corea del Sud, nello specifico Seoul, 2022. 

Choi Joon-Woong, interpretato dal dolcissimo Rowoon, è un giovane brillante in cerca di lavoro, ma sembra che per un motivo o per un altro, la fortuna non giochi mai a suo favore. 

Una sera, dopo l’ennesimo colloquio finito male, cerca di dissuadere un uomo che stava per gettarsi nel fiume Han, ma litiga con due strani soggetti che si trovano sul posto e alla fine anche lui cade dal ponte.

Si risveglia in ospedale, in coma. Vicino al suo spirito, Gu Ryeon, interpretata dalla carismatica Kim Hee-Seon, la donna che si trovava con lui sul ponte, che gli svela di essere in realtà una cupa mietitrice, appartiene ad uno strano team però, quello della gestione delle crisi, il suo compito è quello di rafforzare la speranza di vita nelle persone sperando che questi rinuncino così a togliersi la vita. Gli offre un accordo, 6 mesi di lavoro nel team invece che 3 anni di coma. Che dite il nostro eroe avrà accettato?

Come già anticipato sopra, Tomorrow tratto dall’omonimo webtoon di Llama,  è un’inaspettato gioiello, capace di trattare una materia così complessa e così tragicamente vicina alla nostra realtà, con una delicatezza rara. Tematica che al drama è costato parecchio in termini di ascolti, molto più alti all’estero che in patria.

Lo stile narrativo pesca a piene mani dai kdrama degli ultimi anni che avevano similitudini per tema ed ambientazione, abbiamo infatti singoli episodi che si concentrano su una sola storia e poi una storia, che all’inizio passa un po’ in sordina, come narrazione principale, che vede come protagonisti i personaggi più emblematici del drama.

Le singole storie analizzano tematiche come il body shaming, la violenza sessuale, la pressione economica che influenza la vita delle persone, l’attaccamento al proprio animale domestico ed il bullismo. Ognuno di questi episodi è stato un pugno nello stomaco, perché la struttura privilegia una narrazione cruda, che mostri allo spettatore che cosa vive o ha vissuto, quella singola persona quando ormai si trova sul precipizio del burrone. 

I cupi mietitori vengono avvisati di un possibile caso a rischio attraverso un’app su un telefonino di ultima generazione Samsung, un mezzo senza dubbio tecnologico ma anche un pratico occhiolino all’interno di uno dei maggiori strumenti di soft power del paese, che come ben sapete sono i kdrama, ma di cui ho particolarmente apprezzato il meccanismo di funzionamento.

L’app segna alti livelli quando il caso in questione ha scelto una tragica via. Ma quando il team interviene il livello non si azzera, ma la percentuale si assesta verso il 20% o il 30%, a dimostrazione che non basta una semplice conversazione, per quanto significativa, a trasformare la vita di una persona, ma che da lì potrà iniziare, se mai, un viaggio verso la guarigione. 

Molto significativo anche il fatto che tutti i protagonisti, chi consapevolmente chi meno, hanno tutti avuto a che fare con il suicidio e che siano per questo quelli più competenti a trattare questi casi, che li vedono spesso anche coinvolti direttamente. 

Il drama ambienta le scene più rilevanti di notte, quindi abbiamo una visione privilegiata del meraviglioso skyline di Seoul. 

L’altro mondo, chiamiamolo così, è strutturato invece come una grande azienda ed il loro ufficio principale, quello del team gestione dei rischi, è allocato in una sorta di vecchia stazione della polizia, abbandonata e fatiscente, un richiamo al fatto che nessuno lo prende mai sul serio o gli riserva il giusto valore.

Quando la narrazione si sposta di giorno invece, siamo immersi nella luce. In questo drama vi consiglio di fare molta attenzione anche agli outfits e al trucco dei protagonisti, quella che potrebbe sembrare solo una scelta stilistica magari nasconde un indizio per la storia principale.

Tirando le file del discorso, se siete arrivati fino a qui, io ve lo consiglio caldamente. Ripeto nulla di nuovo sotto il sole in fatto di struttura, ma attento alla tematica e molto emotivo. Ecco perché magari bisogna vederlo a piccoli bocconi, due puntate alla volta, perché vi farà piangere tutte le vostre lacrime, ma ogni episodio arricchirà il vostro modo di vedere il mondo. 

E voi avete visto Tomorrow? Vi è piaciuto? Fatemi sapere la vostra

Ps: circa le polemiche inerenti ai nomi e alle date dei BTS che sono presenti in una scene nel drama, circostanza già bollata dall’emittente come una coincidenza. Utenti particolarmente permalosi non sono nuovi a polemiche inutili e poco significative. Quindi francamente meno peso gli diamo, soprattutto in questo caso, meglio è.

Tomorrow è stato scritto da Ele, per la quale si ringrazia per il suo prezioso contributo!
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Giulia S
Giulia. Cresciuta a pane e k-drama ha creato questo spazio per parlare del suo paese d'origine, la Corea del Sud, a 360° facendo perno sulla sua interculturalità e vuole sviluppare un ponte bi-direzionale tra la Corea e l'Italia. Racconta la Corea attraverso i kdrama con #dramiamo, propone uno sfizioso aperitivo coreano con #eatdrinkorea e fa lunghi approfondimenti sulle notizie dalla Corea per #rassegnadallacorea, il tutto a suon di Kpop con #radio360. Ogni tanto esce dal paese per osservare le altre culture con #oltrelacorea.

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