“Quando non ci sarà più posto all’inferno, i morti cammineranno sulla terra.” L’ospite della nostra ultima puntata di #dramiamospooky, è la figura che forse più di tutte incuriosisce il pubblico coreano, ossia la figura in decomposizione dello zombie, i morti viventi a caccia di cervelli umani. Per l’occasione uno dei migliori k-drama in circolazione sugli Zombie ed uno che invece sugli Zombie fa tanta ironia. Andiamo a cominciare allora, prima di diventare il prossimo pasto 🧟♂️
Drama: KINGDOM e Kingdom: Ashin of the North
In hangul: 킹덤 e 킹덤: 아신전
Totale puntate: 12 per due stagioni +speciale
Durata: 43-56 min circa a puntata
Lo speciale dura: 1h 33
Reperibilità: Netflix
Nel cast: Bae Doo-na; Ju Ji-hoon
Nel cast dello speciale: Jun Ji-Hyun
Livello paura: Alto
Se pensate alla Corea Del Sud, probabilmente pensate agli Zombie, non devo neanche nominare il mitico “Train to Busan“. Uno dei migliori film sugli Zombie degli ultimi anni, apprezzato da chiunque, anche da chi non conosce il cinema coreano. Ecco ora prendete queste figure, gli Zombie, ed uniteli al meglio dei k-drama storici, ossia i segreti di corte, mescolate bene il tutto ed otterrete lo spettacolare “Kingdom“.
Periodo Joseon, il re è aflitto da una strana malattia, si sussurra che sia morto, nessuno sembra sapere che cosa stia succedendo. Anche nel resto del paese, a poco a poco, uno strano morbo si diffonde, rivelano una realtà che nessuno si sarebbe aspettato. Spetterà al principe ereditario Lee Chang, interpretato da Ju Ji-hoon, il pesante fardello di salvare il regno.
Kingdom è il connubio perfetto tra recitazione coinvolgente, financhè gli zombie sono realistici e sembra davvero che stiano per uscire dallo schermo ed una fotografia curata fin nei minimi dettagli. Spesso sono presenti questi meravigliosi giochi di colore che virano sull’arancione/rosso dei padiglioni e al giallo delle foglie, che richiamano l’autunno e poi siamo di nuovo immersi nel buio della notte, con il colore rosso purpureo che la fa da padrone. Esattamente come per POSSESSED, anche Kingdom è un k-drama da recuperare assolutamente. Un grande prodotto.
Badate bene ci sono scene molto forti, sangue, è davvero splatter, non esageratamente ma è un elemento pur sempre presente, lo sottolineo in caso dia fastidio a qualcuno.
Se Kingdom saprà catturarvi, sono sicura di sì, sempre su Netflix potrete trovare lo speciale, Kingdom: Ashin of the North, dedicato ad un elemento in particolare, che scoprirete nella serie, non vi faccio spoiler perché si tratta dell’elemento portate della narrazione. Da guardare rigorosamente dopo aver visto le prime due stagioni. Anche in questo caso la fotografia è superba, come la recitazione, unico difetto scorre leggermente più lento rispetto al k-drama. Chiaramente anche in questo caso sono presenti scene molto forti.
Drama: Zombie Detective
In hangul: 좀비탐정
Totale puntate: 12
Durata: 59 min/1h circa a puntata
Reperibilità: Viki
Nel cast: Choi Jin-hyuk; Park Ju-hyun
Livello paura: Family Friendly
Mettiamo caso che tuttavia la vostra passione non siano gli zombie, magari vi fanno impressione e preferite vedere un k-drama che vi immerga nelle giuste atmosfere ma senza spaventarvi, magari facendovi anche divertire. Qualcosa di leggero dopo un’estenuante giornata a lavoro o passata a studiare. Però il tema di oggi sono gli zombie ed allora in questo caso un prodotto molto ironico che gioca su queste figure è Zombie Detective.
Kang Min-ho, interpretato da Choi Jin-hyuk, si sveglia senza ricordare nulla, in una discarica, abbandonato a se stesso. La cosa peculiare? È morto, lo hanno scaricato lì pensando questo. Ma lui in realtà è diventato uno zombie. Chiaramente non può scoprire chi è, perchè per farlo deve essere nuovamente in grado di sembrare umano, così si allena a camminare e a parlare come un essere umano, copre le sue cicatrici con il trucco e assume l’identità del detective privato Kim Moo-young.
La sua strada verrà spesso tagliata dalla ex giornalista investigativa, Gong Sun-ji, interpretata da Park Ju-hyun, che si trova in una situazione complicata, è decide di diventare assistente part-time presso l’agenzia di Moo-young. Da qui un’insieme di follie e di casi da risolvere.
È molto simpatico, gioca tantissimo sulla figura dello zombie. Certo alcune cose sono portate davvero all’eccesso, spesso i personaggi sono caricature di loro stessi, cosa piuttosto tipica per questo genere di k-drama, che nascono esclusivamente come prodotto di intrattenimento non come critica sociale. Tutto sommato però viene fuori un k-drama fresco e godibile. Da guardare senza pretese.
Siamo giunti alla conclusione di questo viaggio, speriamo di avervi intrattenuto, divertito ed incuriosito. Se guarderete uno o tutti i k-drama consigliati, fatecelo sapere, taggandoci ed usando gli ashstag #dramiamo e #dramiamospooky.
Vi auguriamo Happy Halloween ed attenti che oggi è sottilissimo il velo che separa il nostro mondo dal mondo dell’aldilà, armatevi di una Jack-o’-lantern🎃
Un grazie speciale ad Ele per averci guidato per tutto il mese tra questi k-drama in occasione di Halloween!
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